Domenica, 01 Aprile 2012 00:00

Un premio Rhodigium all’insegna del “rosa”

Alla presidente uscente di Confindustria Emma Marcegaglia e a Marta Menegatti, campionessa europea di beach volley, l’ambito riconoscimento

È stato assegnato alla presidente uscente di Confindustria Emma Marcegaglia e alla pallavolista Marta Menegatti il Premio Rhodigium, giunto alla sua ottava edizione. La cerimonia di premiazione, come sempre raffinata e suggestiva, si è tenuta martedì 10 aprile nella nuova prestigiosa sede di villa Grimani Molin Avezzù a Fratta Polesine.

L’evento è stato, come di consueto, promosso dall’istituto di credito cooperativo di via Casalini, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e delle amministrazioni comunali di Rovigo e Fratta Polesine. Il Premio Rhodigium vuole essere un riconoscimento dell’attività e della carriera di rodigini e polesani, anche d’adozione, che si sono particolarmente distinti in tutti i campi a livello nazionale ed internazionale.

La giuria, presieduta dal presidente di RovigoBanca Lorenzo Liviero, ha designato quale vincitrice per l’anno 2011 l’imprenditrice Emma Marcegaglia, per l’indiscutibile impegno profuso nella vita economica del nostro Paese e per aver contribuito alla valorizzazione del Polesine, attraverso le attività della società turistica del gruppo Marcegaglia che si occupa dell’isola di Albarella. Il “Premio Speciale Giovani” è stato invece assegnato a Marta Menegatti, ventunenne campionessa di Ariano Polesine, per aver conseguito con successo in ambito sportivo i titoli italiano ed europeo di beach volley. Quindi, dopo la scelta di Katia Ricciarelli e Sara Zanca per il 2010, ancora un premio tutto al femminile.

Reduce da una Pasqua passata in famiglia nella sua Albarella, la presidente nazionale di Confindustria ha partecipato alla cerimonia di conferimento del premio dopo aver presenziato, assieme al suo vicepresidente nazionale Antonio Costato, ad un confronto con gli industriali polesani convocati dal loro presidente, Gian Michele Gambato, nella loro sede rodigina. Prima del momento conviviale, Emma Marcegaglia ha risposto alle domande del giornalista Francesco Iorio, tirando pure le somme del suo mandato iniziato nel 2008. Parlando agli ospiti intervenuti a Fratta Polesine, ha dichiarato: “L'Italia ce la può fare, ha tutte le capacità per farcela, però non dobbiamo rimanere fermi. Non dobbiamo fare le mezze riforme, non dobbiamo fare mediazioni al ribasso perché queste ci condannano ad uno scenario in cui cresceremo sempre meno, avremo meno occupazione, daremo meno speranza ai giovani e quindi di conseguenza avremo un Paese che si piega su se stesso”.

Per Marcegaglia è indispensabile fare al più presto “le grandi riforme: in un momento in cui non si può più pensare che la crescita possa avvenire aumentando il debito pubblico. L'unico modo per tornare a crescere è fare quelle riforme che non sono state fatte in passato: quindi serve un mercato del lavoro migliore, una burocrazia più ridotta ed efficiente, investire di più in innovazione e università, completare le infrastrutture del Paese. Tutte cose - ha osservato - che ripetiamo da molto tempo, ma che continui veti incrociati non ci hanno permesso di fare”. La presidente di Confindustria ha, inoltre, ribadito che “il nostro Paese ha ancora grandi capacità, grandi eccellenze e lavoratori molto capaci. Se riusciremo a superare tutte queste rigidità, queste riforme non fatte rimandate per molto tempo, avremo la capacita di crescita del 2-2,5%”. Per Marcegaglia un altro problema per la competitività del sistema Italia è rappresentato dall’eccessivo peso del Fisco che deve andare di pari passo con il taglio della spesa pubblica: “il tema delle tasse in questo paese è un tema molto serio. L’obiettivo deve essere l'azzeramento del deficit nel 2013, ma questo Paese deve fare un piano per la riduzione della pressione fiscale, soprattutto per lavoratori ed imprese perché le tasse pesano al 45% sul Pil”. Stante questa situazione, risulta difficile fare crescita, investimenti o sviluppare i consumi.

La presidente di Viale dell’Astronomia, oltre a soffermarsi sulla capacità di ripresa del Nord-Est, che sta dando segnali di miglioramento, ha sottolineato che la vera criticità assoluta, al di là di tutto il resto, è il credito: la pubblica amministrazione “non può non pagare i suoi debiti”. Una realtà che, secondo Marcegaglia, ha portato anche “ad un inceppamento del meccanismo di pagamento tra privati che non pagano gli altri privati; soprattutto le grandi imprese non pagano le piccole imprese. Le banche che hanno anche le loro ragioni rappresentate da Basilea 3 dalle regole sugli aumenti di capitale dallo spread così alto, danno pochi soldi. Questo meccanismo sta veramente strozzando l’economia”. La numero uno di Confindustria ha affermato “Non posso che essere onorata di ricevere il premio Rhodigium. Sono lombarda , ma mi sento legata a questa terra sia per motivi professionali che umani”.

La stessa leader degli industriali, che prima di altri ha creduto nel Polesine e nella bellezza del suo Delta e che ha vissuto in questa terra la prima esperienza amministrativa di rilievo, come assessore nella Giunta provinciale guidata da Alberto Brigo, ha detto: “il turismo ed i servizi sono due rami su cui questa provincia deve investire. La riconversione della centrale di Polesine Camerini darebbe una ulteriore spinta a tutto il territorio, ne condivido appieno l'attuazione”. Non c’è la politica nel futuro di Emma Marcegaglia: a spazzare ogni dubbio in merito è stata la stessa presidente di Confindustria che, concludendo il suo mandato a maggio, ha affermato: “In politica? Assolutamente no, torno in azienda con grande piacere!”.

La presenza di Emma Marcegaglia a Fratta Polesine ha costituito motivo di attrazione per molte personalità del mondo economico, politico ed imprenditoriale che hanno voluto essere presenti anche al pranzo di gala. Spicca la particolare composizione della rappresentanza istituzionale della nostra provincia, espressa ai massimi livelli tutta al femminile: dall Prefetto di Rovigo Romilda Tafuri, al Presidente della Provincia Tiziana Virgili, all’assessore regionale Maria Luisa Coppola. Tra le innumerevoli autorità presenti, il sindaco di Fratta Riccardo Resini, il sindaco di Rovigo Bruno Piva, il sindaco di Rosolina Franco Vitale, il presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Geremia Gennari, il presidente di Unindustria Rovigo Gian Michele Gambato, il vicepresidente di Confindustria Antonio Costato ed il Questore Rosario Eugenio Russo.

Tra i presenti anche la famiglia di Marta Menegatti, assente perché impegnata in Brasile al World Tour 2012, propedeutico alle prossime Olimpiadi di Londra 2012. Ovviamente a nome di Marta hanno ritirato il premio mamma Cinzia e papà Maurizio, mentre l’azzurra ha mandato i suoi saluti in video/voce via skype.

Al presidente di RovigoBanca, Lorenzo Liviero, intervenuto alla manifestazione con il direttore generale Maurizio Sabbioneti e i vertici dell’istituto bancario, il compito di fare gli onori di casa e consegnare ad entrambi i premiati un quadro di Giampaolo Berto, pittore nato ad Adria e vissuto per oltre 60 anni a Roma. Particolarmente apprezzata la conduzione della manifestazione affidata, come da tradizione, alla magistrale capacità di intrattenimento del segretario generale del premio, Giancarlo Checchinato. Significativa la composizione del buffet e del pranzo, affidata a Luciano Rizzato della Trattoria al Ponte di Lusia il quale, con la collaborazione dell’Associazione Ristoratori del Polesine, ha dato spazio alle delizie ed ai sapori della terra polesana.

 

Pubblicato su "Banca Domani" n° 1 aprile 2012 - Anno XI
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